Durante il mio periodo di Erasmus presso la Fachhochschule di Hannover, ho avuto l'opportunità di partecipare a un workshop in collaborazione con l'azienda HEWI, un'importante realtà nel settore degli accessori e arredi per il bagno. L'obiettivo del corso era quello di progettare soluzioni per il bagno pensate per spazi ristretti, una caratteristica tipica delle abitazioni più vecchie in Germania.
Il progetto che ne è scaturito è "Amon", un concetto innovativo per il bagno, pensato per nascondere tutto ciò che viene normalmente riposto in questo ambiente e garantire, allo stesso tempo, superfici sempre pulite senza compromettere la flessibilità. Questa filosofia nasce dalla convinzione che il disordine possa causare tre "malattie": noia, impazienza e spreco di tempo.
Amon presenta un design curato e funzionale: i mobili da bagno sono progettati come superfici piatte, che permettono di utilizzare tutti gli spazi possibili. Il cliente può scegliere se fare una doccia veloce stando in piedi o seduto sulla parte curva del pavimento della doccia, oppure se fare un bagno completo.
Lo spazio vuoto sotto la forma della vasca è occupato da un cassetto, pensato per riporre gli utensili per la pulizia. Il sedile posteriore è un set di cuscini realizzati in gel memory e rivestiti con un tessuto in vinile resistente all'acqua e facile da pulire. Il cuscino può essere appeso in diverse posizioni all'interno della vasca.
La flessibilità è un elemento chiave in Amon: il tubo della doccia può essere spostato ovunque sulla parete, offrendo massima adattabilità all'utente. Anche l'area del lavabo prevede una struttura modulare di ripiani, i quali si aprono con un sistema push-pull. Quest'ultimo è facilmente riconoscibile grazie all'uso di materiali e colori differenti rispetto al resto della superficie.
"Amon" rappresenta la mia risposta creativa e funzionale alle sfide poste dagli spazi ristretti: un progetto che unisce funzionalità, estetica e ingegno per offrire una soluzione per il bagno che soddisfi le esigenze dell'utente senza rinunciare all'ordine e all'armonia dello spazio.
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