Il progetto Planium Fuorisalone 2023 rappresenta un momento di fulgida espressione del design contemporaneo, un'intensa intersezione di idee, forme, materiali e luci. Come capo del progetto, ho avuto l'opportunità di guidare un team di tre persone all'interno del reparto di ricerca e sviluppo di Terenzi S.r.l.
Il nostro compito è stato quello di interpretare le idee iniziali dei designer, trasformarle in disegni tecnici, costruire prototipi e, infine, industrializzare e ingegnerizzare i prodotti. Attraverso la nostra abilità e dedizione, abbiamo dato vita a oggetti unici di complemento d'arredo in lamiera di acciaio, rame e ottone ossidato, impreziositi da tecniche di ossidazione decorativa.
La realizzazione più significativa di questo percorso è stata la creazione delle opere luminose Shadow Light, ideate dal duo Galante-Lancman. Queste lampade, con le loro forme arcuate, sferiche e ovoidali, creano una luce d'atmosfera attraverso centine intarsiate che sembrano merletti in ottone naturale e ossidato.
Un altro elemento distintivo del progetto è stato l'allestimento espositivo, concepito come un gazebo di alluminio di 4 metri per lato, interamente rivestito di catenelle ottonate. Questa struttura, scintillante e dorata, creava un'atmosfera onirica, un gioco di riflessi e tonalità che accoglieva i visitatori, invitandoli a scoprire le opere esposte. All'interno del gazebo erano appese le lampade Shadow Light, creando un suggestivo gioco di luci e ombre.
L'allestimento includeva anche lo specchio Issiba, un'opera di Matteo Tampone. Questo monolite specchiante, realizzato con un'esterno in lamiera mirror inox e un layer interno in rame ossidato, invita il visitatore a un viaggio nell'oceano materico. La superficie, tagliata a laser in modo frastagliato, combina zone opache e riflettenti, creando un affascinante gioco di riflessi e profondità. L'ossidazione in quest’opera assume una terza dimensione: da superficie piana, si innalza e aggiunge la profondità, invitando a cercare la propria sagoma spezzettata che appare inaspettatamente nei suoi dettagli.
Infine, il progetto ha visto la realizzazione di "Cosmo", un tavolo con superfici circolari in acciaio satinato, e di "Flow", un pannello decorativo disegnato da Donatella Nobilio, arricchito con calamina, acciaio, ottone e rame, insignito del premio "Business for Art" alla 17ª edizione 2022/23 di Arte Laguna Prize Venice.
Le tre lampade Shadowlight pendono dalla struttura portate in alluminio, sovrastate dai drappi di catene ottonate. Le tre lampade sono la rivisitazione in grande di Dragolight.
L'allestimento Planium siede sul fondo del chiostro della Chiesa di San Marco come un palcoscenico di teatro, regalando alla vista un immaginario mediorientale.
Il progetto "Flow" di Donatella Nobilio è stato rivisitato e presentato anche come opera da muro, su una tela in acciaio inossidabile.
Il complesso pizzo delle centine di dragolight in ottone e rame è stato tagliate a laser per poi essere stato ossidato artigianalmente. L'effetto finale riporta alla mente l'immaginario marino, sfumato sulle note semantiche del mondo della moda.